Oggi parliamo di un argomento un po' spinoso: è meglio comprare casa affidandosi a un’agenzia o acquistare direttamente da privato?
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Non è facile dare una risposta a questo quesito.
Come agenzia verrebbe spontaneo dire la prima.Â
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Ma capiamo anche che, scegliere quella strada, comporta un costo per il cliente.Â
E allora perché doverlo fare?Â
Qual è il valore aggiunto che viene dato dalla presenza di un’agenzia come intermediario?
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Analizziamo qualche punto.
Innanzitutto la presenza di un’agenzia garantisce che:
- Ci sia una verifica tra le caratteristiche dell'immobile e i dati catastali e che questi siano in regola;
- l'acquirente possa effettuare una visita guidata approfondita;
- vi sia un supporto con la documentazione connessa all'acquisto, talvolta di difficile reperimento;
- il prezzo richiesto dal venditore sia adeguato all'andamento del mercato.Â
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E queste motivazioni sono alla base e, secondo me, sono già più che sufficienti.Â
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Infatti, acquistare casa da un privato permetterà , sì, di risparmiare sui costi e avere un rapporto più diretto con il venditore ma, al tempo stesso, comporterà il trovarsi completamente soli senza una guida nel momento in cui si dovranno affrontare tutti gli aspetti burocratici legati all'acquisto.
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Quindi, se si deciderà di approcciare all’acquisto in maniera indipendente bisognerà :
- trovare da soli le varie offerte sul mercato, perdendo tutta quella fascia di immobili che non vengono pubblicizzati per richiesta di riservatezza, sui maggiori portali immobiliari;
- consultare diversi siti con un enorme dispendio in termini di tempo;
- essere in grado di valutare lo stato dell’immobile;
- essere in grado di controllare che non vi siano ipoteche accese sull’immobile;
- controllare chi sia esattamente il proprietario (potrebbero esserci più proprietari o dei coniugi in comunione dei beni, oppure una serie di eredi che, spesso e volentieri, si trovano in disaccordo tra loro);
- verificare se l’immobile è di una società ;
- controllare che siano state pagate tutte le imposte sulla casa;
- controllare l’eventuale regolamento di condominio e verificare che le spese condominiali siano state tutte pagate.
- controllare la corrispondenza tra lo stato dell’immobile e il catasto (questo punto è, a dir poco, fondamentale);
- verificare se l’immobile non sia oggetto di donazione (perché ci si potrebbe ritrovare in situazioni molto complesse da gestire, se si verificasse ad esempio una revoca della donazione stessa);
- interfacciarsi, nel caso in cui sia necessario, con l’ufficio tecnico del Comune interessato;
- interagire con l’Agenzia delle Entrate;
- trovare e scegliere un Notaio;Â
- raccogliere e preparare, da soli, tutta la documentazione necessaria;
- interfacciarsi con diverse figure quali banca, notaio e venditore.
Detto questo, mi sento di affermare che, benché l’elenco appena stilato non sia esaustivo, è già di per sé sufficiente a motivare la maggior parte delle persone a rivolgersi a un’agenzia.
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Sottoscritta compresa.
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Quindi, se devo rispondere alla domanda iniziale, non posso che affermare che, sì, è meglio rivolgersi ad un’agenzia.
So che potrà sembrare un controsenso ma noi stessi, se dobbiamo fare un acquisto immobiliare in una zona che non conosciamo, ci rivolgiamo ad un’agenzia immobiliare locale.Â
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E questo la dice lunga su quanto sia importante avere una guida.
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Ed ora vi salutiamo calorosamente,Â
buon inizio di settimana a tutti,
ci vediamo lunedì prossimo con un nuovo articolo.
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Lo staff di Realmentecasa